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Vinicio Coletti presenta

Adriana Calcanhotto all'Auditorium

Musica - Adriana Calcanhotto - Brasile - 2013


Come già saprete, se avete letto altre mie recensioni e consultato il mio sito web, la musicista brasiliana Adriana Calcanhotto è una delle mie muse. Voce meravigliosa, testi poetici, brava chitarrista: come si può non amare una simile donna?
Bene, la mia adorata Adriana, un'artista a tutto tondo che a volte immagino come un'artista dell'antichità classica, è venuta a Roma per un concerto all'Auditorium Parco della Musica, il concerto finale di una settimana dedicata interamente al Brasile.
Questa sera, però, qualcosa non quadrava. La voce di Adriana normalmente è perfetta, non sbaglia una nota, ma stasera ha iniziato a cantare stonando vistosamente. Dopo alcune canzoni si è ripresa ed ha infilato una serie di canzoni azzeccate, una più bella dell'altra, per poi tornare a sbagliare, peggio di prima e riprendersi un po' solo negli ultimi pezzi del concerto.
Ora, una serata negativa capita a qualsiasi cantante, ma questo è decisamente troppo per un'artista meticolosa e preparata come Adriana. Anche perché non ha solo sbagliato le canzoni, ma appariva triste, abbattuta, a tratti persino disperata, lei che è l'immagine stessa della felicità e della serenità.
Non so dire cosa sia accaduto ed ho provato ad immaginare di tutto: un lutto in famiglia, un atteggiamento poco cortese da parte di qualcuno (in Brasile o qui a Roma), un insulto, un litigio, un incontro sbagliato, una minaccia, un amore che se ne va... Sono sicuro che qualcosa deve essere accaduto.
Sono stato comunque contento di essere presente a questo concerto, che ho visto attimo per attimo perché non ho fatto alcuna ripresa video e nessuna fotografia (non si può fare ed in questo caso non avrei comunque pubblicato nulla, visto l'andamento). Anzi, è successo anche qualcosa di strano a questo proposito: tre o quattro volte durante il concerto si è acceso un faro rosso, colore che non disturbava troppo le luci sul palco, diretto verso la zona della platea in cui mi trovavo io; in contemporanea è apparso un gruppo di persone ad uno degli ingressi e queste persone, tra le quali una donna, scrutavano con attenzione la platea. Nel mio caso, avranno visto un signore con i baffi che guardava placido il concerto...
Insomma, davvero una serata strana, anche se mi ha fatto piacere rivedere Adriana ed ascoltare la sua bellissima voce, che almeno in qualche canzone mi ha fatto sognare ancora.
Spero di ascoltarla sempre, in condizioni di nuovo ottimali e magari anche conoscerla un po' meglio.
Pode se remoer?


22 settembre 2013