Dal 2008 seguo sempre con interesse il Festival Internazionale del Film di Roma, perché mi permette di vedere delle opere che poi difficlmente
troveremo nelle sale cinematografiche, nonostante siano spesso interessanti e di alto livello qualitativo.
Come l'anno scorso, sono riuscito ad essere presente alla inaugurazione, cui ha fatto seguito la proiezione della prima pellicola in
programma, Last Night, di Massy Tadjedin, regista americana di origine iraniana.
La storia è un vero e proprio thriller, dove però al posto degli omicidi ci sono i tradimenti ed al posto dell'interesse economico ci sono i
sentimenti. Insomma, un giallo amoroso dove entrambi i componenti una coppia di conviventi sono tentati di ampliare i loro rapporti, lui con
una collega di lavoro durante un viaggio di affari, lei con una vecchia fiamma ritrovata per caso.
Alla fine lei, dopo essere arrivata ad un passo dal fattaccio (si fa per dire), resiste stoicamente, mentre lui - si sa, i maschi sono
più deboli - cede alle lusinghe di una peraltro impassibile Eva Mendes, per poi fuggire spaventato dal suo amore lontano.
E così la coppia, rinsaldata dalle tentazioni, torna ad essere unita e vissero tutti felici e contenti.
Il film vale soprattutto per la convincente interpretazione della protagonista femminile, Keira Knightley, che ho trovato davvero molto brava.
