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Vinicio Coletti presenta

Naif a Roma

Concerto - Naif Hérin - Italia - 2010


Ieri sera, 31 luglio 2010, ho visto il concerto che Naif Hérin ha dato a Roma, nello spazio "The Place Summer", allestito dal locale The Place nei pressi di Ponte Milvio, proprio sulle sponde del fiume Tevere.
Sono arrivato per tempo, tanto da poter scegliere con calma il tavolinetto in prima fila dove piazzare telecamera e macchina fotografica.
Dopo un po' arrivano altri due appassionati della musica di Naif; lui ha una t-shirt con disegnata la copertina del disco francese di Naif, che si intitola "Faites du bruit", mentre gli occhi di lei brillano di commozione solo a parlare della musica di questa giovane musicista.
Verso le dieci Naif arriva. Per essere qui, dopo il concerto in Francia di ieri sera, ha dovuto prendere due aerei e vari altri mezzi di locomozione.
La saluto, ci abbracciamo, le regalo un cd di filmati e le chiedo scherzosamente di pagarlo con una dedica sul suo album francese. Arriva anche Alessandra, altra grande ammiratrice, con il suo partner che fa il giornalista. Naif si intrattiene amabilmente con tutti e si crea in breve una atmosfera molto diversa dai grandi concerti, perché è davvero come stare tra amici.
Mangia qualcosa ad un tavolo poi sale sul palco ed inizia a cantare. Fa alcune canzone del suo album italiano "... è tempo di raccolto!" e di quello francese, come anche cover molto conosciute, di Modugno, Gino Paoli ed altri.
Ad un certo punto, visto che sono lì davanti, provo a chiedere "Mais tais toi!" e lei mi accontenta ed esegue questa bellissima canzone! Come, poco dopo, esaudirà la richiesta della coppia con t-shirt e farà "Perlina" al pianoforte, altra canzone molto bella.
Si lamenta un po' per il fatto che per questo concerto hanno voluto lei da sola (immagino per banali motivi di costo) senza i suoi musicisti, ma se la cava in maniera davvero egregia. Mi sembra contenta, serena, più consapevole di quando l'ho conosciuta l'anno scorso ad un suo concerto.
Alla fine infiamma la platea con un "Goodbye London" eseguito alla perfezione, con tanto di armonica a bocca e pubblico che le tiene il ritmo battendo le mani, poi tutti le sono attorno, è come salutare una giovane amica che ha cantato appositamente per ognuno di noi.
Ti auguro di essere sempre più conosciuta, in Italia, in Francia ed anche altrove, come hai detto scherzosamente ("Ma Vinicio, ti pare che mi limito solo a questi due paesi?").
Arrivederci al prossimo concerto, Naif!


 

 

1 agosto 2010